Durata e cura della divisa da chef: guida completa
Scopri come far durare più a lungo l'abbigliamento da cuoco con consigli su materiali, lavaggio e manutenzione per garantire igiene e resistenza.

L’abbigliamento da cuoco non è solo una questione di estetica, ma un elemento essenziale per affrontare il lavoro in cucina con sicurezza e praticità. Deve resistere alle alte temperature, agli schizzi di olio bollente, al calore dei fornelli e al ritmo frenetico del servizio. Ogni dettaglio è progettato per garantire protezione, comfort e durata, indipendentemente dalle mode del momento.
Perché è così importante?
Oltre a rappresentare il professionista, una divisa ben progettata migliora la sicurezza sul lavoro e il benessere durante i lunghi turni. Per questo, alcuni elementi restano fondamentali:
- Resistenza al calore: materiali ignifughi e sicuri.
- Comfort e traspirabilità: indispensabili per affrontare ore in cucina senza affaticarsi.
- Facilità di pulizia: tessuti trattati per eliminare facilmente macchie di cibo e grasso.
- Durabilità: cuciture rinforzate per resistere all’usura quotidiana.
In questo articolo esploreremo nel dettaglio le caratteristiche principali dell’abbigliamento da cuoco, la sua durata nel tempo e i consigli per mantenerlo sempre in ottime condizioni.
INDICE
- Abbigliamento da cuoco: Giacche, pantaloni, scarpe e accessori
- Come pulire e smacchiare le divise da cuoco
- FAQ: Domande Frequenti sull’abbigliamento da cuoco
La giacca da cuoco professionale: funzionalità, durata e pulizia
La giacca da cuoco è forse l’elemento più iconico dell’uniforme. Generalmente realizzata in cotone spesso o in misto poliestere, è progettata per proteggere il corpo dagli schizzi bollenti e dal calore intenso della cucina.
- Doppio petto: una delle caratteristiche principali della giacca da cuoco è il doppio petto, che permette di invertire i lati per nascondere eventuali macchie durante il servizio. Questo dettaglio è particolarmente utile nei contesti in cui il cuoco interagisce direttamente con i clienti, come nei ristoranti con cucina a vista.
- Bottoni in tessuto o a pressione: i bottoni tradizionali sono spesso fatti di tessuto per resistere al calore e facilitare la rimozione rapida della giacca in caso di emergenza. Alcune giacche moderne usano bottoni a pressione per maggiore praticità.
Come lavare la giacca da cuoco
Per mantenere la giacca pulita e in perfette condizioni:
- Temperatura di lavaggio: 40-60°C, per eliminare macchie e batteri senza rovinare il tessuto.
- Pretrattamento macchie: applicare uno smacchiatore specifico su olio, salsa o vino prima del lavaggio.
- Detergente adatto: per capi bianchi, utilizzare prodotti specifici; per giacche colorate, detergenti delicati.
- Evitare la candeggina: può indebolire le fibre e rovinare i tessuti.
- Asciugatura: preferibilmente all’aria per preservare la struttura del tessuto. Meglio evitare l’asciugatrice per prevenire restringimenti e deformazioni.
Con una cura adeguata, una buona giacca da cuoco può durare dai 6 mesi ai 2 anni, a seconda della frequenza d’uso.
Con una cura adeguata, una buona giacca da cuoco può durare dai 6 mesi a 2 anni, a seconda della frequenza d’uso.
Pantaloni da cuoco: comfort e durata
I pantaloni da cuoco devono essere comodi, resistenti e facili da lavare. Solitamente sono realizzati in cotone o misto poliestere, presentano un design a quadretti o scuro per nascondere le macchie, con una vestibilità ampia per garantire libertà di movimento. Alcuni modelli includono elastici in vita e tasche spaziose per riporre gli utensili.
Manutenzione dei pantaloni da cuoco
- Lavare a temperature medio-alte per eliminare macchie di olio e grasso.
- Evitare ammorbidenti, che possono ridurre la resistenza del tessuto.
- Preferire pantaloni con elastico in vita per maggiore comfort e durata.
Un paio di pantaloni ben curati può durare fino a 1 anno o più.
Torcioni, cappelli e grembiuli: dettagli che fanno la differenza
Torcioni
I torcioni sono panni di cotone spessi usati per afferrare pentole calde o pulire superfici. Si sporcano rapidamente e devono essere lavati dopo ogni turno.
Cappelli da Cuoco
Il cappello da chef, o toque, ha una funzione sia pratica che simbolica. Oltre a mantenere i capelli lontani dai cibi, rappresenta l’esperienza e il rango dello chef all’interno della brigata. La sua altezza, ad esempio, è tradizionalmente associata al livello di abilità del cuoco. I cappelli devono essere lavati frequentemente. I modelli in carta monouso evitano il problema della pulizia, mentre quelli in tessuto vanno lavati a temperature alte.
Grembiuli
Fondamentali per proteggere la divisa, i grembiuli sono spesso in cotone spesso o plastificati per resistere alle macchie. I modelli moderni combinano materiali resistenti con un design elegante o particolare, adattandosi a vari contesti lavorativi.
Durano in media 6-12 mesi, ma la loro durata dipende dalla frequenza del lavaggio e dal materiale.
Scarpe Antinfortunistiche: Sicurezza e Comfort in Cucina
Le scarpe antinfortunistiche sono un elemento fondamentale dell’abbigliamento da cuoco. Devono garantire protezione da cadute, scivolamenti e oggetti taglienti.
Caratteristiche principali:
- Suola antiscivolo: fondamentale per prevenire incidenti su superfici bagnate o unte.
- Punta rinforzata: protegge i piedi da urti o oggetti caduti.
- Materiali traspiranti: riducono la sudorazione e aumentano il comfort durante i turni lunghi.
Come prendersi cura delle scarpe da cucina
- Pulirle regolarmente per rimuovere residui di grasso e sporco.
- Asciugarle all’aria per prevenire cattivi odori.
- Sostituire periodicamente le solette per mantenere il massimo comfort.
Ti interessa questa argomento? Le scarpe antinfortunistiche sono un settore molto importante per noi e per il mondo Ho.Re.Ca., per approfondire come scegliere e come prolungare la vita delle tue scarpe antinfortunistica, anche quelle da cucinam puoi fare riferimento a questi articoli: Scarpe da cucina professionali: comfort, sicurezza ed igiene e Cura delle scarpe antinfortunistiche.
Come pulire e smacchiare l’abbigliamento da cucina e Ho.Re.Ca.
Un’adeguata cura dell’abbigliamento da cuoco non solo ne prolunga la durata, ma garantisce anche sicurezza e igiene in cucina. Scegli materiali di qualità, segui le giuste pratiche di lavaggio per allungare la vita dei tuoi capi. Partiamo dal presupposto che prima di trattare qualsiasi capo è necessario leggere sempre prima attentamente l’etichetta della divisa. Ecco alcune tecniche e metodi di pulizia tra i più efficaci per trattare lo sporco e le macchie più comuni sui capi Ho.Re.Ca: giacche, grembiuli e pantaloni da cuoco.
Macchie di Olio e Grassi
- Pretrattamento: Applicare una goccia di detersivo per piatti sulla macchia e cospargere con borotalco o farina per assorbire il grasso.
- Lavaggio: Dopo 15-30 minuti, rimuovere la polvere e lavare a 40°C con un detersivo sgrassante.
Macchie di Sughi e Salse
- Intervento immediato: Tamponare la macchia con aceto bianco o una soluzione di acqua e bicarbonato.
- Lavaggio: Dopo il pretrattamento, lavare il capo in lavatrice a 40-50°C.
Macchie di Cioccolato e Dolci
- Pretrattamento: Per capi bianchi, usare acqua ossigenata; per tessuti colorati, trattare con aceto bianco.
- Lavaggio: Seguire il lavaggio standard consigliato in etichetta.
Macchie di Vino e Caffè
- Intervento rapido: Versare subito del sale sulla macchia per assorbire il liquido.
- Pretrattamento: Immergere in acqua tiepida con sapone neutro prima di procedere al lavaggio.
Un metodo tradizionale per eliminare le macchie più difficili è una miscela di succo di limone e ammoniaca: basta applicarla, strofinare delicatamente e procedere al lavaggio.
Divise da cuoco online: Isacco, Siggi e Coval, scopri i brand di punta più amati dai nostri clienti
Quando si tratta di scegliere un abbigliamento da cuoco di qualità, tre marchi spiccano per affidabilità, comfort e resistenza: Isacco, Siggi e Coval.
- Isacco: sinonimo di innovazione e design, offre divise eleganti e resistenti per chef e personale di sala.
- Siggi: noto per la sua qualità dei materiali e la durata nel tempo, ideale per chi cerca praticità e comfort.
- Coval: specializzato in capi da lavoro robusti e performanti, perfetti per affrontare il ritmo intenso delle cucine professionali.
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FAQ: Domande Frequenti sull’abbigliamento da cuoco
1. Perché i cuochi si vestono di bianco?
I cuochi indossano il bianco per rappresentare igiene e professionalità. Questo colore aiuta a identificare subito macchie, segnalando quando la divisa deve essere cambiata. Il bianco è anche pratico nelle cucine calde, poiché riflette il calore e offre maggiore comfort. Inoltre, trasmette un messaggio di ordine e disciplina, fondamentali in un ambiente culinario. Vuoi approfondire? Leggi l’articolo di approfondimento “Abbigliamento bianco da cuoco: normative e tradizione”
2. Come si chiama la divisa da cuoco?
La divisa da cuoco è conosciuta come “uniforme da chef” e include giacca, pantaloni, grembiule, torcione e scarpe antiscivolo.
Ogni elemento dell’uniforme è progettato per garantire sicurezza, igiene e comfort. La giacca protegge dagli schizzi, i pantaloni mascherano le macchie, mentre il grembiule aggiunge una protezione extra.
3. Cosa indossano i cuochi sotto la giacca?
Sotto la giacca, i cuochi indossano t-shirt o canottiere in cotone per assorbire il sudore e garantire traspirabilità.
Il cotone è ideale per le lunghe ore in cucina, poiché è un tessuto naturale che riduce il rischio di irritazioni e offre comfort durante l’attività intensa.
4. Come è composta la divisa da cuoco?
La divisa da cuoco è composta da giacca, pantaloni, grembiule, scarpe antiscivolo e torcione, ognuno con una funzione specifica.
- Giacca doppio petto: Protegge da calore e schizzi.
- Pantaloni: Resistenti alle macchie, spesso scuri o a quadretti.
- Grembiule: Aggiunge una protezione extra.
- Scarpe antiscivolo: Essenziali per la sicurezza sul lavoro.
- Torcione: Utile per gestire utensili caldi e mantenere l’ordine.
5. A cosa serve la giacca da cuoco?
La giacca da cuoco protegge dagli schizzi di olio, calore e liquidi bollenti, grazie al suo design funzionale.
Il doppio petto consente di nascondere macchie durante il servizio, mentre il tessuto spesso garantisce resistenza e facilita la pulizia. Questo capo combina praticità e professionalità.
6. Dove si compra la divisa da cuoco?
La divisa da cuoco si acquista in negozi specializzati o su piattaforme online come Everse.it, che offre anche opzioni personalizzate.
Optare per un rivenditore specializzato garantisce prodotti di qualità, con materiali resistenti e design adatti alle esigenze professionali.
7. Come lavare le divise da cuoco?
Le divise da cuoco vanno lavate a 30-40°C con detergenti delicati per mantenere il tessuto in buono stato.
Pretratta le macchie con uno smacchiatore e asciuga i capi all’aria per preservarne la forma. Evita la candeggina per non rovinare i tessuti.
8. A cosa serve il torcione?
Il torcione è usato per manipolare pentole calde, asciugare utensili e mantenere le superfici pulite.
Questo panno multiuso è essenziale in cucina, sempre a portata di mano per affrontare le sfide quotidiane con efficienza e ordine.
9. Quanto spesso va cambiata la divisa da cuoco?
Idealmente, ogni giorno. La pulizia in cucina è fondamentale per mantenere gli standard igienici.
10. Posso lavare l’abbigliamento da cuoco con altri vestiti?
Meglio di no. I residui di cibo e grasso potrebbero trasferirsi su altri indumenti.
11. Quanto dura mediamente un’uniforme completa da cuoco?
Dipende dalla qualità e dalla manutenzione, ma in media da 6 mesi a 2 anni.
12. Meglio una divisa in cotone o in misto poliestere?
ùIl cotone è più traspirante ma tende a restringersi, mentre il misto poliestere è più resistente alle macchie e meno soggetto a deformazioni.
Hai ancora dubbi?
Contattaci, siamo qui per darti risposte e aiutarti a trovare le scarpe antinfortunistiche perfette per le tue necessità lavorative.