Durata e cura della divisa da chef: guida completa

Scopri come far durare più a lungo l'abbigliamento da cuoco con consigli su materiali, lavaggio e manutenzione per garantire igiene e resistenza.

30 Gen 2025

L’abbigliamento da cuoco non è solo una questione di estetica, ma un elemento essenziale per affrontare il lavoro in cucina con sicurezza e praticità. Deve resistere alle alte temperature, agli schizzi di olio bollente, al calore dei fornelli e al ritmo frenetico del servizio. Ogni dettaglio è progettato per garantire protezione, comfort e durata, indipendentemente dalle mode del momento.

Perché è così importante?

Oltre a rappresentare il professionista, una divisa ben progettata migliora la sicurezza sul lavoro e il benessere durante i lunghi turni. Per questo, alcuni elementi restano fondamentali:

  • Resistenza al calore: materiali ignifughi e sicuri.
  • Comfort e traspirabilità: indispensabili per affrontare ore in cucina senza affaticarsi.
  • Facilità di pulizia: tessuti trattati per eliminare facilmente macchie di cibo e grasso.
  • Durabilità: cuciture rinforzate per resistere all’usura quotidiana.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio le caratteristiche principali dell’abbigliamento da cuoco, la sua durata nel tempo e i consigli per mantenerlo sempre in ottime condizioni.

INDICE

 

La giacca da cuoco professionale: funzionalità, durata e pulizia

La giacca da cuoco è forse l’elemento più iconico dell’uniforme. Generalmente realizzata in cotone spesso o in misto poliestere, è progettata per proteggere il corpo dagli schizzi bollenti e dal calore intenso della cucina.

  • Doppio petto: una delle caratteristiche principali della giacca da cuoco è il doppio petto, che permette di invertire i lati per nascondere eventuali macchie durante il servizio. Questo dettaglio è particolarmente utile nei contesti in cui il cuoco interagisce direttamente con i clienti, come nei ristoranti con cucina a vista.
  • Bottoni in tessuto o a pressione: i bottoni tradizionali sono spesso fatti di tessuto per resistere al calore e facilitare la rimozione rapida della giacca in caso di emergenza. Alcune giacche moderne usano bottoni a pressione per maggiore praticità.

 

Come lavare la giacca da cuoco

Per mantenere la giacca pulita e in perfette condizioni:

  • Temperatura di lavaggio: 40-60°C, per eliminare macchie e batteri senza rovinare il tessuto.
  • Pretrattamento macchie: applicare uno smacchiatore specifico su olio, salsa o vino prima del lavaggio.
  • Detergente adatto: per capi bianchi, utilizzare prodotti specifici; per giacche colorate, detergenti delicati.
  • Evitare la candeggina: può indebolire le fibre e rovinare i tessuti.
  • Asciugatura: preferibilmente all’aria per preservare la struttura del tessuto. Meglio evitare l’asciugatrice per prevenire restringimenti e deformazioni.

Con una cura adeguata, una buona giacca da cuoco può durare dai 6 mesi ai 2 anni, a seconda della frequenza d’uso.

Con una cura adeguata, una buona giacca da cuoco può durare dai 6 mesi a 2 anni, a seconda della frequenza d’uso.

 

Pantaloni da cuoco: comfort e durata

I pantaloni da cuoco devono essere comodi, resistenti e facili da lavare. Solitamente sono realizzati in cotone o misto poliestere, presentano un design a quadretti o scuro per nascondere le macchie, con una vestibilità ampia per garantire libertà di movimento. Alcuni modelli includono elastici in vita e tasche spaziose per riporre gli utensili.

 

Manutenzione dei pantaloni da cuoco
  • Lavare a temperature medio-alte per eliminare macchie di olio e grasso.
  • Evitare ammorbidenti, che possono ridurre la resistenza del tessuto.
  • Preferire pantaloni con elastico in vita per maggiore comfort e durata.

Un paio di pantaloni ben curati può durare fino a 1 anno o più.

 

Torcioni, cappelli e grembiuli: dettagli che fanno la differenza

Torcioni

I torcioni sono panni di cotone spessi usati per afferrare pentole calde o pulire superfici. Si sporcano rapidamente e devono essere lavati dopo ogni turno.

Cappelli da Cuoco

Il cappello da chef, o toque, ha una funzione sia pratica che simbolica. Oltre a mantenere i capelli lontani dai cibi, rappresenta l’esperienza e il rango dello chef all’interno della brigata. La sua altezza, ad esempio, è tradizionalmente associata al livello di abilità del cuoco. I cappelli devono essere lavati frequentemente. I modelli in carta monouso evitano il problema della pulizia, mentre quelli in tessuto vanno lavati a temperature alte.

Grembiuli

Fondamentali per proteggere la divisa, i grembiuli sono spesso in cotone spesso o plastificati per resistere alle macchie. I modelli moderni combinano materiali resistenti con un design elegante o particolare, adattandosi a vari contesti lavorativi.
Durano in media 6-12 mesi, ma la loro durata dipende dalla frequenza del lavaggio e dal materiale.

 

Scarpe Antinfortunistiche: Sicurezza e Comfort in Cucina

Le scarpe antinfortunistiche sono un elemento fondamentale dell’abbigliamento da cuoco. Devono garantire protezione da cadute, scivolamenti e oggetti taglienti.

Caratteristiche principali:

  • Suola antiscivolo: fondamentale per prevenire incidenti su superfici bagnate o unte.
  • Punta rinforzata: protegge i piedi da urti o oggetti caduti.
  • Materiali traspiranti: riducono la sudorazione e aumentano il comfort durante i turni lunghi.
Come prendersi cura delle scarpe da cucina
  • Pulirle regolarmente per rimuovere residui di grasso e sporco.
  • Asciugarle all’aria per prevenire cattivi odori.
  • Sostituire periodicamente le solette per mantenere il massimo comfort.

Ti interessa questa argomento? Le scarpe antinfortunistiche sono un settore molto importante per noi e per il mondo Ho.Re.Ca., per approfondire come scegliere e come prolungare la vita delle tue scarpe antinfortunistica, anche quelle da cucinam puoi fare riferimento a questi articoli: Scarpe da cucina professionali: comfort, sicurezza ed igiene e Cura delle scarpe antinfortunistiche.

 


 

Come pulire e smacchiare l’abbigliamento da cucina e Ho.Re.Ca.

 

Come lavare la divisa della cucina

 

Un’adeguata cura dell’abbigliamento da cuoco non solo ne prolunga la durata, ma garantisce anche sicurezza e igiene in cucina. Scegli materiali di qualità, segui le giuste pratiche di lavaggio per allungare la vita dei tuoi capi. Partiamo dal presupposto che prima di trattare qualsiasi capo è necessario leggere sempre prima attentamente l’etichetta della divisa. Ecco alcune tecniche e metodi di pulizia tra i più efficaci per trattare lo sporco e le macchie più comuni sui capi Ho.Re.Ca: giacche, grembiuli e pantaloni da cuoco.

 

Macchie di Olio e Grassi
  1. Pretrattamento: Applicare una goccia di detersivo per piatti sulla macchia e cospargere con borotalco o farina per assorbire il grasso.
  2. Lavaggio: Dopo 15-30 minuti, rimuovere la polvere e lavare a 40°C con un detersivo sgrassante.
Macchie di Sughi e Salse
  1. Intervento immediato: Tamponare la macchia con aceto bianco o una soluzione di acqua e bicarbonato.
  2. Lavaggio: Dopo il pretrattamento, lavare il capo in lavatrice a 40-50°C.
Macchie di Cioccolato e Dolci
  1. Pretrattamento: Per capi bianchi, usare acqua ossigenata; per tessuti colorati, trattare con aceto bianco.
  2. Lavaggio: Seguire il lavaggio standard consigliato in etichetta.
Macchie di Vino e Caffè
  1. Intervento rapido: Versare subito del sale sulla macchia per assorbire il liquido.
  2. Pretrattamento: Immergere in acqua tiepida con sapone neutro prima di procedere al lavaggio.

 

Un metodo tradizionale per eliminare le macchie più difficili è una miscela di succo di limone e ammoniaca: basta applicarla, strofinare delicatamente e procedere al lavaggio.

 


 

Divise da cuoco online: Isacco, Siggi e Coval, scopri i brand di punta più amati dai nostri clienti

Quando si tratta di scegliere un abbigliamento da cuoco di qualità, tre marchi spiccano per affidabilità, comfort e resistenza: Isacco, Siggi e Coval.

  • Isacco: sinonimo di innovazione e design, offre divise eleganti e resistenti per chef e personale di sala.
  • Siggi: noto per la sua qualità dei materiali e la durata nel tempo, ideale per chi cerca praticità e comfort.
  • Coval: specializzato in capi da lavoro robusti e performanti, perfetti per affrontare il ritmo intenso delle cucine professionali.

Vai alla pagina dei nostri brand: https://www.everse.it/brand/

 


 

FAQ: Domande Frequenti sull’abbigliamento da cuoco

 

1. Perché i cuochi si vestono di bianco?

I cuochi indossano il bianco per rappresentare igiene e professionalità. Questo colore aiuta a identificare subito macchie, segnalando quando la divisa deve essere cambiata. Il bianco è anche pratico nelle cucine calde, poiché riflette il calore e offre maggiore comfort. Inoltre, trasmette un messaggio di ordine e disciplina, fondamentali in un ambiente culinario. Vuoi approfondire? Leggi l’articolo di approfondimentoAbbigliamento bianco da cuoco: normative e tradizione

 

2. Come si chiama la divisa da cuoco?

La divisa da cuoco è conosciuta come “uniforme da chef” e include giacca, pantaloni, grembiule, torcione e scarpe antiscivolo.
Ogni elemento dell’uniforme è progettato per garantire sicurezza, igiene e comfort. La giacca protegge dagli schizzi, i pantaloni mascherano le macchie, mentre il grembiule aggiunge una protezione extra.

 

3. Cosa indossano i cuochi sotto la giacca?

Sotto la giacca, i cuochi indossano t-shirt o canottiere in cotone per assorbire il sudore e garantire traspirabilità.
Il cotone è ideale per le lunghe ore in cucina, poiché è un tessuto naturale che riduce il rischio di irritazioni e offre comfort durante l’attività intensa.

 

4. Come è composta la divisa da cuoco?

La divisa da cuoco è composta da giacca, pantaloni, grembiule, scarpe antiscivolo e torcione, ognuno con una funzione specifica.

  • Giacca doppio petto: Protegge da calore e schizzi.
  • Pantaloni: Resistenti alle macchie, spesso scuri o a quadretti.
  • Grembiule: Aggiunge una protezione extra.
  • Scarpe antiscivolo: Essenziali per la sicurezza sul lavoro.
  • Torcione: Utile per gestire utensili caldi e mantenere l’ordine.

 

5. A cosa serve la giacca da cuoco?

La giacca da cuoco protegge dagli schizzi di olio, calore e liquidi bollenti, grazie al suo design funzionale.
Il doppio petto consente di nascondere macchie durante il servizio, mentre il tessuto spesso garantisce resistenza e facilita la pulizia. Questo capo combina praticità e professionalità.

 

6. Dove si compra la divisa da cuoco?

La divisa da cuoco si acquista in negozi specializzati o su piattaforme online come Everse.it, che offre anche opzioni personalizzate.
Optare per un rivenditore specializzato garantisce prodotti di qualità, con materiali resistenti e design adatti alle esigenze professionali.

 

7. Come lavare le divise da cuoco?

Le divise da cuoco vanno lavate a 30-40°C con detergenti delicati per mantenere il tessuto in buono stato.
Pretratta le macchie con uno smacchiatore e asciuga i capi all’aria per preservarne la forma. Evita la candeggina per non rovinare i tessuti.

 

8. A cosa serve il torcione?

Il torcione è usato per manipolare pentole calde, asciugare utensili e mantenere le superfici pulite.
Questo panno multiuso è essenziale in cucina, sempre a portata di mano per affrontare le sfide quotidiane con efficienza e ordine.

 

9. Quanto spesso va cambiata la divisa da cuoco?

Idealmente, ogni giorno. La pulizia in cucina è fondamentale per mantenere gli standard igienici.

 

10. Posso lavare l’abbigliamento da cuoco con altri vestiti?

Meglio di no. I residui di cibo e grasso potrebbero trasferirsi su altri indumenti.

 

11. Quanto dura mediamente un’uniforme completa da cuoco?

Dipende dalla qualità e dalla manutenzione, ma in media da 6 mesi a 2 anni.

 

12. Meglio una divisa in cotone o in misto poliestere?

ùIl cotone è più traspirante ma tende a restringersi, mentre il misto poliestere è più resistente alle macchie e meno soggetto a deformazioni.

 

 

 

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